TIRE DLO

TIRE DLO, tirare l’acqua…. Acqua come dono e come fatica 1Approfitto del rito romano che in tutto il mondo così anche ad Haiti (meno che a Milano, naturalmente) ha proposto per la Terza Domenica di Quaresima il Vangelo della Samaritana. Tentando di leggerlo in Kreyol ho trovato proprio questa espressione che descrive l’andare al pozzo a prendere l’acqua: “madanm Samari vini pou tire dlo”. E’ la donna samaritana che, come la maggioranza delle donne haitiane ancora oggi, va al pozzo a “tirare su l’acqua”, perché l’acqua costa fatica, va presa con il secchio. Per non parlare poi del trasporto del tanicone portato sulla testa, a volte per un’ora di cammino.

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Don Mauro durante l’offertorio

Allora il fatto che Gesù parli di un acqua buonissima, freschissima, gratis, che come una sorgente puoi avere dentro di te, ha certamente attirato tantissimo l’attenzione dei nostri haitiani. Devo dire anche, che a Kot de Fer, la frazione dove sono andato a concelebrare la Messa con Don Mauro, quando il Vangelo ha parlato di questa donna che aveva avuto cinque mariti, tutta l’assemblea si è messa a mormorare rumorosamente. Come a dire: “Ma guarda questa qui che roba! Ma si può?!”. Oppure ”… Una così abita anche vicino a me!”.

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Bambine danzano durante la presentazione dei doni

Davvero il Vangelo letto qui con la gente di Haiti mostra significati e colori che da noi è difficile cogliere con la stessa immediatezza. A proposito del problema acqua, qui nella nostra zona, nessuno, nemmeno noi, ha l’acqua potabile in casa. Va presa al pozzo, ancora oggi. In casa arriva l’acqua piovana raccolta in apposite cisterne che è utilizzata per lavarsi, lavare e fare da mangiare fin che c’è, perché anche questa va utilizzata con parsimonia. La gente che non ha un grande tetto come quello della nostra chiesa che può raccogliere l’acqua della pioggia, ha solo l’acqua del pozzo per tutto o qualche rarissimo rigagnolo naturale. Come parrocchia, grazie all’aiuto italiano ed a una organizzazione della Caritas cecoslovacca, in questi ultimi anni, abbiamo potuto fare trivellazioni e trovare altri pozzi, dopo molti tentavi andati a vuoto. Inoltre abbiamo potuto portare l’acqua di un pozzo a vari punti di distribuzione così da ridurre le distanze tra le famiglie e il punto di approvvigionamento. Se vi ricordate ho già pubblicato le foto di questo sistema. La Caritas ha anche fatto costruire delle tettoie in lamiera per la raccolta dell’acqua piovana in vari punti del territorio IMG_1094Oltre all’acqua per la gente, c’è il problema di quella necessaria per l’agricoltura di qui, così povera, senza mezzi e in balia delle varie siccità. C’è un progetto in vista per mettere in opera un sistema di irrigazione sfruttando al meglio l’acqua piovana. Ve ne parleremo più avanti Per ora vi offro qualche immagine legata alla fatica e al dono dell’acqua!

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