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PROGETTI A MAR ROUGE

PROGETTI IN CORSO A MAR ROUGE

RELAZIONE PRESENTATA AL NOSTRO UFFICIO MISSIONARIO

PROGETTO CHIESA KOT DE FER1.- RICOSTRUZIONE DELLA CHIESA DI KOT DE FER

 Si tratta di una delle 4 Cappelle che formano la Parrocchia: come consistenza è la più grande. L’attuale chiesa, che risulta di due chiese apposte l’una all’altra, in tempi diversi e in maniera un po’ approssimativa, è nella necessità di un intervento radicale. Conservando l’attuale struttura, verrà rifatta la copertura, alzata di un metro, rinnovato il pavimento, rafforzati i muri perimetrali con contrafforti in pietra, e prolungata l’area del presbiterio per una migliore collocazione dell’altare e per ricavare un locale Sacristia e un altro locale di servizio per il Sacerdote.

La spesa prevista è di 200.000 €

I lavori sono iniziati in Novembre 2013

2.- SCUOLA FORMAZIONE-LAVORO PER GIOVANI

 A fronte della mancanza di occupazione di giovani che stanno ultimando o hanno terminato il percorso scolastico fondamentale, è nata la proposta di aiutarli, con la partecipazione di professionisti (muratori, falegnami, meccanici, elettricisti, taglio cucito …) ad imparare una professione che li renda autonomi e capaci di contribuire alle necessità familiari. Nell’anno 2012/2013 un gruppo di 95 ragazzi/ze hanno usufruito di questa possibilità, che continua con altri.

Il costo calcolato annualmente è considerato in 30.000€

3.- RISTRUTTURAZIONE – RICOSTRUZIONE CASE

 Con la presenza di cicloni ricorrenti che distruggono o danneggiano seriamente le case, già fragili dall’origine, oppure a causa di incendi che portano via tutto ( le case sono illuminate a lume di candela, e spesso mancano di acqua), e anche per necessità di intervento in case povere e al limite dell’abitabilità, da sempre abbiamo in atto questa attività, sempre più crescente e necessaria. Nell’ultimo anno, l’intervento per 30 case, ha chiesto una spesa di 150.000 €, e il bisogno è costante.

4.- LE SCUOLE

IMG_0711La Parrocchia ha 2 scuole presbiterali ( prescolare – elementare – medie) per un totale, quest’anno di circa 850 alunni e una cinquantina tra professori e personale. In più è a carico della Parrocchia il settore prescolare di altre due scuole più piccole. Tutte le spese sono a carico delle famiglie, che solo in minima parte contribuiscono (anche per impossibilità evidenti): quindi la Parrocchia è concretamente obbligata a sostenere la scuola: per il salario dei professori, per il materiale scolastico, e per la struttura da mantenere funzionante.

Annualmente la spesa arriva a 45.000 €

5.- AKSYON GASMI

IMG_4347 Così è chiamato l’intervento diretto in favore di bambini portatori di handicap, fisico o mentale, e delle loro famiglie, spesso le più povere. E’ attività pastorale della Parrocchia, che tende a formare una mentalità di accoglienza, di cura, verso questi bambini, in una società che facilmente li emargina e dimentica. Cerchiamo quindi di educare ad una cultura diversa, che riconosca e proclami, nei fatti, i diritti di tutti, a partire dagli ultimi. Il numero di questi bambini è alto ( non meno di 450 per ora, incontrati) ed è in crescita. Le necessità sono l’assistenza alle famiglie, nel nutrimento, nei medicinali particolari, negli esami speciali, in diversi interventi chirurgici, in viaggi negli ospedali della capitale….. Inoltre è necessaria la formazione di personale specializzato: infermiere, fisioterapiste, insegnanti, assistenti (che hanno un salario mensile).

La spesa annuale non può essere pienamente precisabile: comunque non meno di 20.000€

6.- ASSISTENZAIMG_4660


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C’è una rete di interventi nei confronti di singoli o famiglie, che si rivolgono alla Parrocchia e alla Caritas per varie necessità: nutrimento, medicinali, viaggi in ospedali, aiuto per la scuola, sostegno per necessità impreviste e ricorrenti. Si può dire che c’è una processione ogni giorno, davanti all’ufficio parrocchiale. Il contributo in questo campo è molto fluido, non facilmente quantificabile, comunque non meno di 7-8.000 €

 7.- BENPAM (Boutik ENtren PAwas Mawouj)

 Si tratta di una attività che tende a migliorare le condizioni dell’agricoltura nella zona, offrendo agli agricoltori una buona qualità di sementi e di strumenti di lavoro, adatti alla zona. Questa iniziativa è attiva dal 2007 e funziona, seppur con qualche difficoltà legata al tipo di lavoro ( l’agricoltura ha bisogno anche della pioggia al tempo giusto …. )

Si è  iniziato con un fondo di 50.000 gourdes (1000 €) e continua secondo richieste, ma è in attivo.

 8.- SOKAM (SOlidarite KAtechis Mawouj)

IMG_2807È una iniziativa che mira a sostenere singoli I raccolti in gruppi di 4/5 persone, nello sviluppo di attività di commercio, già in atto: una forma di micro-credito che aiuta a tener vive le attività. Iniziata nel 2009 con 48 membri con un fondo di 75.500 gourdes ( 1500€). Dal 2009 al 2012 la Parrocchia ha sostenuto il Sokam con 576.500 gourdes (11.530 €) per 70 componenti.

Essendo nel frattempo aumentate le richieste si è formato il Sokam 21 e la Parrocchia ha aggiunto 200.000 gourdes(4000 €) per 33 persone. Questa attività coinvolge quindi 103 persone, che possono usufruire del credito.

Dal 2009 al 2013 la Parrocchia ha dato come fondo 926.500 goures (18.530€)

La possibilità di sostenere economicamente questa attività viene dai contributi generali che riceviamo da gruppi, singoli o parrocchie che ci sostengono.

9.- PROGETTO ACQUA

 IMG_2229In questi anni, in diversi interventi la Parrocchia ha cercato di rispondere al bisogno di acqua, sia potabile sia per irrigazione della vasta zona.

L’intervento più importante è quello che ha permesso di portare acqua potabile in Mawouj: partendo da una fonte in basso, raccolta in una cisterna, col sistema di pannelli solari che azionano 10 pompe, l’acqua viene trasferita ad una cisterna in alto, e poi, in caduta libera, giunge a quattro punti di distribuzione in Haiti Dic 2013 (739)Mawouj. Questo impianto funziona dal mese di Agosto 2012: è stato sostenuto finanziariamente dalla Provincia di Varese, in collaborazione col Centro commerciale Campo dei Fiori.

Un altro intervento, più limitato, sostenuto dalla Parrocchia, ha fornito acqua potabile, nella zona di Gran Source, sulla strada per Jan Rabel, partendo dalla fonte di Dije.

Haiti Dic 2013 (615)Un terzo intervento ha portato acqua per irrigazione nella zona periferica di Digotry, per aiutare l’agricoltura. Anche questo a carico della Parrocchia.

Sempre in argomento acqua, in collaborazione con una iniziativa di Caritas-Cekia, sono stati scavati alcuni pozzi per acqua potabile e altre necessità, in alcuni punti della parrocchia( tre effettivi, più numerosi tentativi).

La Parrocchia ha contribuito pagando una percentuale di spese.

10.- LUCE NELLE CASE

 Mancando elettricità nella zonIMG_3429a, come in tante altre, ci si è attivati per dare nelle case questa possibilità: un primo gruppo di interventi per i Catechisti, collaboratori in Parrocchia e altri che si sono aggiunti (circa 100), con un sistema propostoci da amici di Haiti Dic 2013 (542)Abbiate, a spese nostre.

Una azione più vasta, tramite una società haitiana, ha portato e ancora sta portando luce in case di insegnanti e altri (circa 300), e la cosa continua. Il finanziamento di questa seconda parte, finora, è stato sostenuto da amici della Università StThomas, in Miami, già in collegamento con noi per la cooperativa del Caffè, che viene esportato, tostato e distribuito in Italia.

 

11.- STRUTTURE PARROCCHIALI MAWOUJ

 

C’è un progetto per dotare la Parrocchia di strutture pastorali: aule per incontri, catechesi, formazione, gruppi, un salone capiente, una biblioteca un po’ più accogliente, un deposito, e una nuova casa per sacerdoti, per uffici parrocchiali e per ospiti di passaggio o a permanenza più prolungata. Pur senza fissare i tempi, che però non dovranno essere troppo lunghi, c’è la volontà di completare la fisionomia delle opere parrocchiali. Un gruppo di Varese (alpini) è disponibile a sostenerci in concreto, ma c’è bisogno di altre fonti. Nonostante il costo, noi pensiamo che sia non solo utile, ma necessario, anche in vista di un “passaggio di consegne”.

IMG_4937Questo è un po’ il quadro generale: ci pare che siamo sempre nel campo delle necessità presenti. Noi cerchiamo di gestire con attenzione alle possibilità e alle richieste che facciamo di tutto per verificare, tramite collaboratori fidati che conoscono persone, situazioni e mentalità.

IMG_4830Sia nel campo delle costruzioni che dell’assistenza c’è sempre un gruppo, un comitato, che sovrintende e gestisce i rapporti nelle varie attività in stretta collaborazione con IMG_4882noi. E sia maestranze che operai sono tutti locali, così che sentano come anche loro quanto mettono in atto.

Grazie della attenzione, dell’interesse, dell’incoraggiamento e della partecipazione attiva e fraterna.

 

Don Giuseppe Noli  – don Mauro Brescianini

NUOVO ACQUEDOTTO

IL NUOVO ACQUEDOTTO A MARE-ROUGE

L’ opera è stata inaugurata nell’ agosto 2012, e ha permesso di portare «l’acqua dove non c’era dal giorno della Creazione» come ha spiegato Don Mauro.

Si tratta di una grande opera  che ha cambiato la vita delle persone. L’acquedotto oggi fornisce l’acqua potabile a circa 16mila persone, in quattro diversi punti di distribuzione.
La sorgente si trova a 1,3 chilometri dal centro, con un dislivello di 200 metri.
Mentre si lavorava a stendere i tubi che dovevano portare in alto l’acqua, la gente del posto ci prendeva anche in giro. Dicevano che l’acqua non può andare in alto, ma solo in basso. Sostenevano che eravamo matti.

L’acquedotto è stato costruito su progetti realizzati dai volontari varesini di Abbiate Guazzone e con l’aiuto delle persone del posto, tra muratori, elettricisti e manovalanza varia. Il tutto con il supporto logistico dell’associazione Filomondo per l’approvvigionamento dei materiali.
Il finanziamento è stato possibile anche grazie alla campagna di raccolta dei tappi di plastica nelle scuole e negli oratori

La sorgente è il punto dove tutte le persone del centro di Mare Rouge andavano a prendere l’acqua potabile ogni giorno. I bambini si alzavano al mattino alle 3 per potervi andare, per loro è un tragitto più o meno lungo a seconda da dove partono. Poi c’era da fare al coda alla fonte e in seguito tornare su a Mare Rouge con le taniche piene. Se riuscivano andavano a scuola, e lì molti si addormentavano.
Sulla strada per la sorgente si incontrano ancora tanti bambini che vanno a riempire le taniche. Sono quelli della zona che non vanno su in centro. La strada è davvero impervia e il dislivello di 200 metri su poco più di un chilometro provoca una forte pendenza. Pensare che i bambini la facevano quasi di notte, perdendo tante ore della giornata.
Alla fonte è stata realizzata una vasca di raccolta che manda poi l’acqua in salita al centro di raccolta. Da qui viene tutto raccolto in una cisterna e dove si smista nei quattro punti di distribuzione.
Per azionare tutte le pompe necessarie è stato necessario l’uso di un grandioso sistema di pannelli solari, che deve essere sorvegliato con turni di guardia per evitare i furti che purtroppo non mancano nella zona.

Quando hanno aperto per la prima volta l’acquedotto è stata una vera festa. Anche gli increduli e quelli che prendevano in giro hanno capito e apprezzato tutto il lavoro.
Oggi l’acqua viene caricata nella cisterna al mattino e distribuita al pomeriggio dalle 13 alle 19. Abbiamo iniziato con quattro ore al giorno di distribuzione, adesso siamo passati a sei. L’ideale sarebbe poter aumentare la portata dell’acqua e creare nuovi punti di distribuzione anche per chi vive in zone più lontane. Ma questo è un lavoro che si farà col tempo. Adesso ci godiamo questo miracolo.