NUOVO ACQUEDOTTO

IL NUOVO ACQUEDOTTO A MARE-ROUGE

L’ opera è stata inaugurata nell’ agosto 2012, e ha permesso di portare «l’acqua dove non c’era dal giorno della Creazione» come ha spiegato Don Mauro.

Si tratta di una grande opera  che ha cambiato la vita delle persone. L’acquedotto oggi fornisce l’acqua potabile a circa 16mila persone, in quattro diversi punti di distribuzione.
La sorgente si trova a 1,3 chilometri dal centro, con un dislivello di 200 metri.
Mentre si lavorava a stendere i tubi che dovevano portare in alto l’acqua, la gente del posto ci prendeva anche in giro. Dicevano che l’acqua non può andare in alto, ma solo in basso. Sostenevano che eravamo matti.

L’acquedotto è stato costruito su progetti realizzati dai volontari varesini di Abbiate Guazzone e con l’aiuto delle persone del posto, tra muratori, elettricisti e manovalanza varia. Il tutto con il supporto logistico dell’associazione Filomondo per l’approvvigionamento dei materiali.
Il finanziamento è stato possibile anche grazie alla campagna di raccolta dei tappi di plastica nelle scuole e negli oratori

La sorgente è il punto dove tutte le persone del centro di Mare Rouge andavano a prendere l’acqua potabile ogni giorno. I bambini si alzavano al mattino alle 3 per potervi andare, per loro è un tragitto più o meno lungo a seconda da dove partono. Poi c’era da fare al coda alla fonte e in seguito tornare su a Mare Rouge con le taniche piene. Se riuscivano andavano a scuola, e lì molti si addormentavano.
Sulla strada per la sorgente si incontrano ancora tanti bambini che vanno a riempire le taniche. Sono quelli della zona che non vanno su in centro. La strada è davvero impervia e il dislivello di 200 metri su poco più di un chilometro provoca una forte pendenza. Pensare che i bambini la facevano quasi di notte, perdendo tante ore della giornata.
Alla fonte è stata realizzata una vasca di raccolta che manda poi l’acqua in salita al centro di raccolta. Da qui viene tutto raccolto in una cisterna e dove si smista nei quattro punti di distribuzione.
Per azionare tutte le pompe necessarie è stato necessario l’uso di un grandioso sistema di pannelli solari, che deve essere sorvegliato con turni di guardia per evitare i furti che purtroppo non mancano nella zona.

Quando hanno aperto per la prima volta l’acquedotto è stata una vera festa. Anche gli increduli e quelli che prendevano in giro hanno capito e apprezzato tutto il lavoro.
Oggi l’acqua viene caricata nella cisterna al mattino e distribuita al pomeriggio dalle 13 alle 19. Abbiamo iniziato con quattro ore al giorno di distribuzione, adesso siamo passati a sei. L’ideale sarebbe poter aumentare la portata dell’acqua e creare nuovi punti di distribuzione anche per chi vive in zone più lontane. Ma questo è un lavoro che si farà col tempo. Adesso ci godiamo questo miracolo.

 

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